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I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus diffusi in nome specie animali, il covid – 19 è un ceppo mai identificato prima.
L’organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha dichiarato che si tratta di una “emergenza internazionale di salute pubblica”.
L’origine del Covid – 19
Secondo fonti accreditate il virus si è diffuso maggiormente nel mercato di Wuhan , tuttavia la sua diffusione potrebbe essere iniziata precedentemente altrove, come indica uno studio dell’università Zhejiang di Hangzhoui2.
Come è passato dall’animale all’uomo?
Il fenomeno allo Spillover è conosciuto in ecologia ed epidemiologia come il momento in cui un patogeno passa da una specie ospite all’altra.
Recenti studi dimostrano la somiglianza fra il covid-19 e altri coronavirus simili presenti in alcune specie di chirotteri (una particolare specie di pipistrello),
Questi animali sono ampiamente diffusi in Cina meridionale. E’ probabile che sia proprio questa l’origine della diffusione , vista la consuetudine di commercializzare il pipistrello nel mercato di Wahan.
La commercializzazione di animali selvatici è l’origine della Pandemia
Gli scienziati non hanno ancora individuato il ceppo originario ma l’unica certezza è che questo virus sia passato dall’animale all’uomo grazie al commercio legale e illegale di animali selvatici .
La strada della Pandemia
Per zoonosi si intende tutte quelle malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo
Sono circa 200 e fra queste le più pericolose risultano essere: la rabbia, la febbre gialla, l’HIV, Ebola, la SARS, la MERS, Coronavirus ma anche la più diffusa influenza.
Del 75% delle malattie umane, il 60 % deriva da animali .
La Zoonoisi causa circa un miliardo di di casi di malattia e milioni di morti all’anno.
La distruzione degli habitat naturali è fra le principali cause di Zoonosi
Gli ecosistemi naturali mantengono il loro equilibrio da migliaia di anni, l’antropizzazione e la cattiva gestione delle risorse da parte dell’uomo, contribuisce sensibilmente a destabilizzare questi equilibri , ciò’ comporta, fra le altre cose, la diffusione di malattie infettive.
L’impatto dell’uomo sull’ecosistema
L’impatto dell’uomo sull’ecosistema ha modificato il 75% dell’Ambiente terrestre, e circa il 66% di quello marino.
Le conseguenze potrebbero essere, l’aumento dei siti di riproduzione dei virus , la perdita di specie predatrici e la conseguente crescita di specie diffusori di virus.
Commercio illegale
Il commercio di specie selvatiche espone l’uomo al contatto con le malattie.
E’ comprovato che il contatto con specie selvatiche come pipistrelli, civette, scimmie, contribuisce alla diffusione dei virus più pericolosi per l’uomo.
Distruzioni delle foreste
Le foreste ospitano milioni di specie in gran parte sconosciute, nella maggior parte dei casi questi animali sono benevoli ma non riescono a vivere serenamente se non nel loro specifico Habitat naturale.
La caccia incontrollata, e l’utilizzo scellerato delle risorse naturali da parte dell’uomo , ha portato la popolazione umana a contatto forzato con queste specie, condizionando l’insorgenza dei contagi .
Le periferie senza verde le strade degradate, hanno un impatto negativo sulla salute dell’ambiente e quindi dell’essere umano.
La difesa degli ecosistemi è una priorità
In definitiva bisogna considerare l’intero ecosistema in equilibrio fino a quando l’uomo non comincia a stravolgere il corso naturale delle cose.
Ogni singolo elemento del nostro ecosistema non può reggere un elevato stress, il rischio è quello di far crollare gli equilibri naturali e le conseguenze possono essere molto gravi per l’intera specie umana, perché l’ecosistema perde la sua capacita di riprendersi.