Tutte le parole che noi usiamo hanno un’origine etimologica ben precisa. Forti di questo assunto, ci proponiamo di rintracciare quante più derivazioni lessicali possibili riferibili agli animali marini, mossi da genuina curiosità e sincero interesse verso il mare e le sue creature.
ALICE Deriva dal latino halex, genitivo halicis = “salsa di pesce”. Gli antichi romani, come è testimoniato dagli scavi di Ercolano e di Pompei, facevano largo uso di questo cibo.
ANGUILLA Dal latino anguilla, che è il diminutivo di anguis = “serpente”.
ARAGOSTA Dal latino locusta = “cavalletta”. La parola ha assunto nel tempo la classica fonetica genovese, passando da la ragusta a (l)aragosta.
BALENA Dal latino, ballaena, molto probabilmente a causa dell’improvviso fiotto che emana quando emerge per respirare. Da qui anche il “baleno” e il “balenare”.
BRANZINO Vedi anche “spigola”. Dal latino branchiae = branchie”.
CALAMARO Forma dialettale dovuta alla parola “calamaio”, a causa del liquido nero che emana quando si sente minacciato.
CANNOLICCHIO Deriva dalle parole “canna”, “cannolo”.
CAPITONE Dal latino capit, caput = “grossa testa”. Il capitone non è altro che un’anguilla alla quale è stato impedito riprodursi in mare e che quindi, allevata in acque interne, è ingrassata fino al punto da diventare un capitone.
CEFALO Dal latino cephalus e dal greco képhalos = “testa”, presentando questo pesce, visto
in proporzione, una testa piuttosto grande rispetto al resto del corpo.
COZZA Etimo incerto. Probabilmente, dal verbo “cozzare”, “coccia = testa”.
DATTERO Dal latino, dàctylus e dal greco dàktylos = “dito”. Parola suggerita, evidentemente,
dalla caratteristica forma che il dattero assume sullo scoglio.
DELFINO Forse dal greco delphis = Delfo, località sacra del dio Apollo. L’espressione “essere il
delfino” si deve alla dinastia francese del Delfinato (XIV sec.) per la cui successione
ne venne stabilito il principio che è passato poi all’uso comune.
FASOLARA Etimo incerto. Però, scientificamente è chiamata callista chione, e poiché dal greco
abbiamo kalos = bella e kallistos = bellissima, potremmo dedurne che il mollusco si
presenta alla visuale con tratti estetici molto gradevoli.
GRANCHIO Dal latino (volgare) granculus (della cui traduzione pensiamo non ci sia bisogno…).
IPPOCAMPO Dal latino hyppocampus e dal greco hippokampos, in entrambi i casi formato da
“cavallo + bruco” (mitico nome dei cavalli marini che trainavano le deità marine).
LUMACA Dal latino limax e lumbricus (forse anche limus = “fango”) e dal greco leimax =
“limaccia”.
MANTA Etimo incerto. Ma dovrebbe derivare dal latino mantellum e dal greco mandy as =
“mantello”, dal caratteristico dorso di questo animale marino.
MEDUSA Dal greco medusa, médein = “meditare”. Questo animale marino è chiamato così,
i suoi tentacoli ricordano le serpi che formavano i capelli di Medusa, personaggio
mitico dai capelli bellissimi di cui si innamorò Poseidone.
MERLUZZO Dal provenzale merlus, a sua volta derivato dal latino merula = “pesce merlo”.
Nella versione essiccata, chiamasi “baccalà”.
MURENA Dal greco myraina, affine al latino murex = “sorta di conchiglia”.
ORATA Dal latino aurata = “del color dell’oro”. Questo pesce ai due lati della testa ha due
scaglie miste di verde e di giallo che la fanno apparire d’oro.
OSTRICA Dal latino ostrum = “porpora” e dal greco ostreon = “nicchio dei testacei”, passato
a ostrakon = “conchiglia, coccio”.
PAGURO Dal latino pagurus, pango = “conficco, infliggo”. Evidentemente, per il suo modo
violento di occupare conchiglie di altri molluschi.
POLPO Dal latino pulpa = “carne magra”.
RAZZA Etimologia incerta. Forse, dal latino raia, parola pervenuta in Italia attraverso il
veneziano raza.
RICCIO Dal greco chèr = “riccio”.
SARAGO Dal latino sargus, dal greco sargos e dall’arabo sirag = “lume”.
SARDA La derivazione etimologica è strettamente connessa con l’isola della Sardegna.
SCORFANO Dal latino scorpaenam = “scorpena” (persona molto brutta).
SEPPIA Dal latino sèpia = “inchiostro” in relazione al nero umore che rilascia quando è
minacciata.
SGOMBRO Detto anche “scombro”, sembra trovi nell’aggettivo “pulito” la sua derivazione.
SOGLIOLA Dal latino sòlea = “suola”, “scarpa”, per la sua forma schiacciata sulla sabbia.
SPIGOLA Deriva dalla parola “spiga”, in riferimento ai raggi delle pinne dorsali. La spigola
è il nome del pesce in dialetto veneto.
SQUALO Dal latino squalidus = “aspro”, “irsuto”.
TARTARUGA Dal greco tartaros + écho (“io ho), nome di uno spirito immondo, che dominava
il Tartaro. Nel simbolismo cristiano primitivo, infatti, la tartaruga simboleggiava
lo spirito del male.
TELLINA Dal greco telline.
TONNO Dal latino tunnus, dal greco thynnos e dall’ebraico thannin, nomi con i quali si
indicavano quasi tutti i pesci di notevoli dimensioni.
TOTANO Dal greco teuthìs e dal latino tèuthos.
TRACINA Dal latino dracaena = “femmina del drago”, dal dolorosissimo veleno che è in
grado di inoculare col suo morso.
TRIGLIA Dallo spagnolo trilla e dal latino mùllus = “pesce di color rosso”. Però forse il
nome lo si deve soprattutto a ciò che riferisce Plinio, e che cioè la triglia è un
pesce molto fecondo, poiché depone le uova “tre” volte all’anno.
VERDESCA Derivazione dall’aggettivo “verde” per il tipico colore del dorso.
a cura di Giuseppe Volpe
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