Fu il fotografo giapponese Yoji Ookata a imbattersi per la prima volta in un perfetto cerchio disegno formato sulla sabbia. La forma del disegno era talmente perfetta che si immerse sui medesimi fondali più volte e in compagnia dell’euqipe della rete televisiva NHK di Tokio. Ne fu fatto anche uno speciale facendo stupire il pubblico. Il crop circle subaqueo – fu così chiamato per similitudine ai cerchi nel grano – fece il giro del mondo ed ognuno dava la propria spiegazione a un tale disegno.
Si raggiunse il massimo con gli alieni o con strane creature sconosciute. Yoji, fotografo subacqueo con un’attività vicina a 50 anni, convinto di trovarsi di fronte a qualcosa di fuori dal comune riprese ad immergersi convinto di trovare l’autore di tanta capacità. E riuscì anche a filmarlo sui fondali di Amami Oshima svelando il mistero e facendo rimbalzare la notizia in tutto il mondo. Il delicato e prezioso lavoro – un cerchio di oltre due metri e mezzo di diametro a circa 25 metri di profondità- è opera di un piccolo pesce che muovendo ritmicamente le pinne giorno e notte, spostandosi in cerchio, crea lentamente questa piccola opera d’arte per attirare la femmina e come protezione per le future uova. Finito il lavoro il piccolo pesce decora l’intero disegno con frammenti di conchiglia che trova in giro.
di Giovanni Paolo Iacomino