Home In Evidenza Una gabbia per l’itticoltura giace da diversi anni sui fondali antistanti Pietrarsa. Di chi è la colpa?

Una gabbia per l’itticoltura giace da diversi anni sui fondali antistanti Pietrarsa. Di chi è la colpa?

da Davide De Stefano
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I cittadini denunciano da diversi anni che a largo di Pietrarsa giacciono indisturbati diversi kg di ferro. Tubolari di 3 metri ciascuno, grosse grate e altro materiale ferroso, sono in attesa di essere recuperati da lungo tempo.

Le foto che circolano su internet non lasciano spazio a dubbi, si tratta di un’immagine che macchia la storia di Pietrarsa e della città di Portici

Il recupero di questi materiali sarebbe un operazione indispensabile al fine di restituire al luogo la dignità che merita.

Secondo le testimonianze di alcuni cittadini, pare che si tratti di una vecchia struttura di ferro utilizzata per l’itticoltura che il mare ha divelto e  trasportato lungo la costa.

I residui della gabbia  rappresentano un pericolo per l’incolumità dei bagnanti, considerata la bassa profondità dei fondali, oltreché una minaccia per l’ecosistema marino a causa del continuo deterioramento del materiale che per azione delle onde e delle correnti potrebbe continuare a spostarsi se non si bonifica l’area in tempi brevi.

La capitaneria di porto è stata allertata, si attendono risvolti in merito alla questione.

Di chi è la colpa e a chi spetta risolvere il problema?

A distanza di tanti anni dalla prima segnalazione non importi chi sia il responsabile e come si risolverà problema,  quello che conta è risolvere al più presto.

Il ritrovamento ha suscitato molte polemiche di carattere politico amministrativo, è cominciata una battaglia fra le varie forze del territorio in competizione fra loro, la questione  divenuta strumento di propaganda politica, rischia di rallentare il processo risolutivo della problematica.

Cittadini e associazioni meritano una risposta concreta,  nella speranza che le varie identità politiche locali abbiano la maturità di unire le forze per il bene comune.

Seguiamo attentamente l’evolversi della faccenda, vi terremo aggiornati.

Per spiegazioni o chiarimenti invitiamo a contattarci al seguente indirizzo mail:

fondalicampania@gmail.com

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