Plastiche e microplastiche tremano! dal Regno Unito arriva una “Super proteina” capace di velocizzare circa 100 volte, il processo di degrado dei materiali plastici.
Come dimostrano alcune ricerche che hanno rivelato la presenza di microplastiche nelle feci Umane.
Un gruppo di scienziati del Regno Unito ha migliorato le performance di un enzima, cioè una proteina che ha il compito di favorire una reazione biochimica, prodotto da un batterio mangia-plastica.
In genere la plastica resistente usata per le bottiglie d’acqua (polietilentereftalato o PET) impiega diverse centinaia di anni a degradarsi.
Dal riciclo, di solito, si ottengono fibre di minore qualità, usate per produrre abiti e tappeti.
Il nuovo enzima descritto su Proceedings of the National Academy of Sciences, permetterebbe invece di tornare ai “blocchi di partenza”, molecole con le quali poi eventualmente ricostruire un PET di qualità elevata.
Quali potrebbero essere le future applicazioni?
Una possibilità potrebbe essere, per esempio, trasferirlo su batteri estremofili (gli “highlander” dei microbi) capaci di sopportare temperature superiori ai 70 °C di fusione del PET: la plastica si degrada infatti molto più rapidamente, quando è sciolta.
Come e funziona l’intero processo?
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