Si è concluso, ad inizio luglio il “Forum delle funzioni di Guardia Costiera del Mediterraneo” che si è proposto di rafforzare il dialogo all’interno del bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento ai cambiamenti che riguardano il settore marittimo sui temi della sicurezza della navigazione, protezione dell’ambiente marino e tutela della risorsa pesca.
Sessantaquattro delegati in rappresentanza di 4 continenti, 24 Paesi UE ed extra UE, 13 tra Organizzazioni internazionali e Istituzioni europee. Alla manifestazione partecipano delegati dai Paesi Ue ma anche da Egitto, Turchia, Siria, Giordania, Marocco e nella veste di osservatori, i rappresentanti della guardia costiera della Libia. Tra i delegati anche rappresentanti di organizzazioni internazionali e Istituzioni europee, tra cui l’Organizzazione Mondiale Marittima (IMO), l’Agenzia Europea per il coordinamento e il pattugliamento delle frontiere (FRONTEX), l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e l’Agenzia Europea di Controllo della Pesca (EFCA).
La scelta del tema cardine del MedCGFF “Mediterranean: Sharing experiences among Coast Guard Functions”, propone con forza il termine “Condivisione” come parola chiave per rilanciare il ruolo strategico ed al contempo storico del Mediterraneo quale luogo di interscambio per la reciproca conoscenza tra le differenti Organizzazioni, tese a renderlo un luogo più sicuro, più pulito, più tutelato.
Il forum è arrivato a Napoli per la sua quinta edizione, dopo le esperienze a Genova (2009), Marsiglia ( 2012), Palma di Maiorca ( 2013) e Vilamoura (2014).
A cura di Anna Cozzolino
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