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“Reti selvagge !” Ecco come arginare il fenomeno con il tuo aiuto.

da Davide De Stefano
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 Una premessa :
fondalicampania.com è un blog che nasce con il proposito di avvicinare le persone alle bellezze dei fondali Campani. Si sa che i Nostri Mari in quanto a bellezza e cultura non hanno nulla da invidiare, a volte pero’ ci ritroviamo a fare i conti una scarsa minoranza di persone, le quali “cavalcando” ignoranza e avidità, mettono in atto azioni che danneggiano il Nostro amato Mare, i fondali, e la fauna che esso amorevolmente custodisce….


Racconteremo del “fenomeno delle reti selvagge”, gia’ tristemente noto a molti, vedremo di cosa si tratta e forniremo a Voi amanti del mare, gli strumenti adeguati per arginarlo.
Ci teniamo anche a sottolineare che la nostra non vuole essere una sfida agli amanti della pesca sportiva, ma bisogna ricordarne il vero significato, un “vero pescatore” non puo’ prescindere dal rispetto verso il mare e i suoi “abitanti”!!
Partiamo dall’inizio:
Con i piedi ancora piantati sulla battigia, indossiamo la nostra Maschera da Snorkeling e siamo pronti per cominciare una nuova avventura fra rocce e alghe dei Nostri fondali, con il proposito di fotografare qualche bell’esemplare di cernia, un bel polipo, o magari un colorato branco di salpe. Ci tuffiamo e siamo subito persuasi da una fresca sensazione di benessere, che lega il mare e l’uomo da tempi immemorabili .
Proprio mentre comincia la nostra esplorazione , ci si ritrova davanti ad uno spettacolo raccapricciante: A pochi metri dalla riva, una rete da posta, messa li da qualche “criminale”, all’interno della quale vi erano impigliati piccoli pesci e qualche crostaceo, minutaglia che non serve ad altro se no a “violentare” le Nostre splendide acque. Scioccati dall’episodio e con l’animo di chi si è rovinato una giornata al mare, ci chiediamo: “Cosa si puo’ fare per risolvere il problema?
D’istinto vorremmo fare a pezzi quella rete, ma in realtà esistono metodi piu’ civili per risolvere la questione.
STRUMENTI CHE LA LEGGE CI FORNISCE:
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 10 giugno 2004 Disciplina delle reti da posta fissa.
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
Art. 1. 1. Le reti da posta fissa sono quelle reti, ancorate al fondo marino, destinate a recingere o sbarrare spazi acquei, allo scopo di ammagliare pesci, crostacei e molluschi che vi incappano.

 

Art. 4. 1. E’ vietato collocare reti da posta ad una distanza inferiore a 200 metri dalla congiungente i punti piu’ foranei, naturali o artificiali, delimitanti le foci e gli altri sbocchi in mare dei fiumi o di altri corsi di acqua o bacini.

 

Sempre secondo la legge va aggiunto quanto segue:
“qualunque rete da pesca è considerato uno strumento professionale, quindi per usarla ci vuole la licenza. In oltre la barca che la trasporta, deve essere iscritta nel registro delle navi minori e galleggianti, e quindi deve avere un numero di iscrizione che la idendifichi, in caso contrario si commette reato”.

Ora grazie a queste  preziosissime informazioni, siamo autorizzati a denunciare la presenza delle reti alle autorita’ competenti, cosi facendo potremmo impedire che questi attrezzi stronchino la vita di piccoli pesci ed altri innocenti organismi viventi i quali potranno vivere e prosperare tranquilli ancora a lungo, per la gioia del Mare e di Noi Amanti della Natura.
Aiutaci a combattere il fenomeno delle reti selvagge.
Se hai domande da porre o altre informazioni utili da ricordare non esitare a farlo. Commentando questo post, potrai contribuire alla salvaguardia dell’ambiente marino… il tuo contributo potrebbe impedire che si verifichino “ulteriori violenze”.

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