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Portici, una petizione popolare per chiedere l’accesso libero alle spiagge

da Davide De Stefano
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In questi giorni di caldo, i cittadini Porticesi approfittano delle spiagge per contrastare il caldo e godere dei benefici del mare.

Centinaia di famiglie popolano gli arenili vulcanici dell’ex lido Aurora, malgrado le evidenti deficienze strutturali, condizione imbarazzante giustificata dalle innumerevoli grane burocratiche che le precedenti amministrazioni non sono state in grado di risolvere per tempo.

Finalmente pare che si sia giunti ad un importante punto di svolta, nei prossimi mesi infatti cominceranno i lavori per il ripristino dell’area, quindi finalmente si restituirà la  giusta dignità ad uno dei tratti  di costa più importanti del Golfo di Napoli.

 

Quali le conseguenze e cosa chiedono i cittadini

Al recupero del waterfront seguirà la concessione di alcune aree ai privati, quindi per evitare che l’accesso libero alle spiagge venga negato, si è costituito un comitato cittadino, impegnato a divulgare una petizione allo scopo di chiedere all’amministrazione comunale che l’accesso alle spiagge rimanga comunque libero per tutti, in quanto patrimonio naturale e paesaggistico della collettività e a difesa del diritto alla salute.

Il comitato spiagge libere Portici è costituito da cittadini e associazioni del territorio e gode del supporto di migliaia di persone fortemente motivate a raggiungere lo scopo.

A supporto dell’iniziativa denominata “Spiagge Libere a Portici”, sono previsti banchetti per la raccolta firme e petizioni on line, l’obbiettivo è quello di raggiungere almeno 2000 firme.

Qual’è l’oggetto della petizione

Il dott. Antonio Crasta, portavoce del comitato, durante un intervista ha dichiarato : ” In questo momento noi ci sentiamo di muovere questa petizione di sensibilizzazione affinchè la situazione non torni come quella precedente, ma ci sia l’accesso libero alle spiagge, noi chiediamo che i prima 30 metri, fossero lasciati a diposizione dei cittadini gratuitamente.” poi aggiunge ” eventuali insediamenti che l’amministrazione ritenesse utili, per la fornitura di servizi dietro concessione, potrebbero essere messi a monte di quest’area da lasciare libera per i cittadini”.

Come firmare la petizione

Per aderire alla petizione on line cliccare qui, con pochi click sarà possibile offrire il proprio consenso all’iniziativa.

Migliaia di persone hanno già aderito e tante altre sono pronte a farlo, se non avete ancora provveduto a firmare non vi resta che affrettarvi.

Nei prossimi giorni incominceremo a stabilire date e orari per i banchetti e le raccolte firme, per leggere la petizione clicca qui.

 

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