Gli ultimi giorni di vacanza riservano sorprese per gli amanti del mare, frequentatori del litorale Porticese.
Un gruppo di attivisti sceglie un metodo creativo per comunicare i propri desideri alle amministrazioni locali, su iniziativa del Sig. Carmine Cetara nasce “l’ombrellone delle cose da dire”.
“Il gesto simbolico ” spiega Il Sig. Carmine ” mira a catturare l’attenzione del comune di Portici in merito al discorso delle privatizzazioni degli arenili, per questo abbiamo organizzato una raccolta firme, dove si chiede al Comune di liberare le spiagge da eventuali concessioni private e la realizzazione di un piano per la fruizione di servizi pubblici, non invasivi, su gli arenili.”
Il gruppo di cittadini ha inoltre istallato un ombrellone, sul quale ogni cittadino può affiggere un pensiero dedicato al mare o qualche altra idea da proporre a gli amministratori della città, in linea con il programma di tutela dell’ambiente marino e costiero.
Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati sul l’evolversi dei fatti.