Di nuovo un sequestro della Capitaneria di Porto di Torre Del Greco verso l’ennesima attività di sversamento diretto in mare di acque reflue altamente inquinanti. Sicuramente una vittoria per l’ambiente, ma c’è poco da gioire!
Dopo la notizia pervenuta dai media, in molti hanno rivendicato la loro parte del lavoro, le proprie segnalazioni, le proprie denunce. Per chi come noi Granchietti che “razzoliamo” giornalmente sui litorali campani, non importa granché se i meriti vadano ad una associazione od ad un’altra, ad una segnalazione anonima o ad un vecchio esposto alla Procura della Repubblica. L’importante è che si è riusciti nell’impresa! Di chiunque sia il merito… e senza cercare di sminuire l’impeccabile, costante e prolungato lavoro della Capitaneria che segue le indagini da anni.
E’ vero che perfino su Google Earth è visibile la “penosa situazione della Favorita” di Ercolano, ma:
– Non e’ proprio vero che la questione si è chiusa. Il Comune di Ercolano , in questo caso, dovrebbe costituirsi parte civile per il danno subìto!
– Non e’ proprio vero che malgrado si sappia a cosi si va incontro, simili violenze alla comunità ed all’ambiente termineranno. “Le sole sanzioni”,spesso, spaventano poco!
– Non e’ proprio vero che le istituzioni dovrebbero risolvere lavorando meglio. E’ il nostro interesse nei confronti di ciò che ci circonda a richiamare maggiore attenzione da parte di chi vigila!
– Non e’ proprio vero che tutti vedono e nessuno dice niente. L’ignoranza rende ciechi. Ecco perché entrano in gioco associazioni come Fondalicampania…per far conoscere!
Infine, affinché si sappia, non e’ proprio vero che siamo contenti che abbiano fermato l’attività lavorativa della forse ultima conceria rimasta ad Ercolano. Con il sequestro del sito, probabilmente, terminerà per sempre un altro capitolo dell’artigianato storico locale. La colpa è anche di chi la doveva seguire e non lo faceva, la doveva informare e non lo faceva, la doveva controllare…ed ancora NON LO FA’!
…granchietto N°3.