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Questa notte, presso una spiaggia di Mesa, si sono schiuse alcune uova di caretta caretta. Allertata Capitaneria di Porto e Antonn Dohrn.
Qualche mese fa, una tartaruga marina dl genere Caretta Caretta, fu avvistata presso la spiaggia di Meta, ma alcuni bagnanti credendo fosse in difficoltà, la misero di nuovo a mare.
Nei giorni seguenti, comincio’ una ricerca lungo tutte le spiagge del luogo, allo scopo di capire dove fosse ritornata a deporre le uova.Purtroppo malgrado l’impegno di numerose decine di persone coinvolte nell’operazione, la ricerca non produsse nessun risultato.
Schiusa durante la notte, non accadeva da oltre 20 anni
Questa notte invece la grande scoperta, decine di uova si sono schiuse , ad indicare che la tartaruga che fu avvistata e “salvata” da alcune persone , riesci a deporre per tempo le sue uova.
Sono già stati allertati Capitaneria, AMP Punta Campanella e Anton Dohrn , che giunti sul posto hanno cominciato le operazioni di ricerca e controllo.
Solitamente dopo la schiusa, i volontari dell’Anton Dohrn, monitorano il nido per qualche giorno, per assicurarsi che non escano altre tartarughe. Trascorse alcune ore aprono il nido, per sincerarsi che non ci siano tartarughe intrappolate sotto la sabbia.
Resta la meravigli per un evento che on capitava a Meta da decine di anni.
Seguono aggiornamenti, vi terremo aggiornati.
1 commento
Buongiorno cari lettori.
Sembrerebbe tutto molto strano e, se non dovesse esser una delle tante fake news che girano in rete, di sicuro è un rilevate evento naturalistico lasciato al caso e all’improvvisazione.
C’è da domandarsi: la pletora di esperti zoologi e/o biologi marini intervenuta quando fu avvistata la povera “caretta caretta” che la definirono semplicemente “spiaggiata”, davvero non si erano accorti che avesse potuto scegliere quei luoghi per piantare il seme delle nuove vite?
Parliamo, amici lettori, della spiaggia di Meta circa 800 mt. lineari di litorale arenile…non le sconfinate spiagge hawaiane.
Forse si è sottovalutato l’accaduto negandolo e/o scongiurandolo e poi mi domando: è mai possibile che un simile fenomeno lo si è voluto immolare sull’altare del “negazionismo, della menzogna e della superficilità”?.
Mio malgrado, un cattivo pensiero mi pervade, fosse stata solo una strategia finalizzata alla tutela d’ interessi economici e commerciali legati a circa 20 metri quadrati di spiaggia affidata in concessione.
Se così non fosse, e vorrei tanto che non fosse così, preferisco pensare, (ma non credere) che gli esperti zoologi, i naturalisti, e anche biologi del mare all’epoca dello “spiaggiamento” dichiarato , tanto esperti non fossero e pertanto continuo ad inneggiare a viva voce: Viva l’economia delle spiagge, degli stabilimenti balneari e del pendolarismo al cui “rilancio economico” anche i novelli “tartarughini” certamente contribuiranno.
Cordialmente…saluto .
Luigi