Indice articolo
- 1 Dopo quasi vent’anni dall’istituzione del Parco Sommerso, avvenuta nel 2002, il Parco archeologico dei Campi Flegrei aprirà al pubblico venerdì 10 luglio il nuovo percorso di visita al Parco Sommerso di Baia.
- 2 Nuovi ritrovamenti del Parco marino sommerso di Baia, ora aperti al pubblico
- 3 Fabio Pagano direttore del parco Marino di Baia sommersa
Dopo quasi vent’anni dall’istituzione del Parco Sommerso, avvenuta nel 2002, il Parco archeologico dei Campi Flegrei aprirà al pubblico venerdì 10 luglio il nuovo percorso di visita al Parco Sommerso di Baia.
Sara Possibile vedere il nuovo mosaico policromo. Inoltre per tutto il mese di luglio sarà possibile vedere in immersione i Restauratori dell’Istituto Centrale del Restauro, operare sul nuovo mosaico.
Nuovi ritrovamenti del Parco marino sommerso di Baia, ora aperti al pubblico
Il nuovo sito di immersione si trova al centro tra il noto Ninfeo di Claudio e la Villa dei Pisoni, un intero nuovo isolato è stato indagato in questi ultimi mesi: ci troviamo di fronte ad un complesso di oltre 2500 m2, affacciato sul Lacus baianus, il bacino su cui in età romana si distendeva l’intero centro di Baia.
Le indagini, tutt’ora in corso, hanno individuato un complesso termale, inserito probabilmente in una residenza privata, ancora in gran parte da indagare.
L’avvio della ricerca avviene nel 2018 con l’apertura delle indagini sul primo mosaico a tessere policrome individuato a Baia sommersa.
Si tratta di un pavimento a disegno geometrico composto da ottagoni accostati, decorati al centro da fiori stilizzati, tutti diversi fra loro.
Furono da subito avviate, insieme all’Istituto Centrale del Restauro di Roma, le prime attività di restauro per proteggere i resti in parte compromessi negli anni dalle correnti marine.
L’equipe di restauratori dell’Istituto del MIBACT, guidata da Barbara Davidde, ha monitorato poi i resti a ha avviato, a partire dal 6 luglio, il cantiere di restauro per la messa in sicurezza definitiva del pavimento.
Per i visitatori si tratterà di una occasione unica: la visita al nuovo complesso e, contemporaneamente, la visione del cantiere attivo sui resti per tutto il mese di luglio.
Tre finestre giornaliere durante la settimana permetteranno un incontro ravvicinato sia con il nuovo quartiere sommerso sia con gli operatori intenti a salvare il pavimento, datato al III sec. d.C. Durante il week end, e poi nei mesi successivi, il percorso rimarrà aperto con gli orari consueti del Parco Sommerso, e quindi con possibilità di visita, accompagnati dai diving autorizzati, durante tutta la giornata.
Sarà così possibile osservare i tre ambienti absidati che, con ampie finestre, offrivano un panorama sul Lacus baianus ai frequentatori degli spazi termali.
Ecco la nuova piantina del parco sommerso di Baia
Fabio Pagano direttore del parco Marino di Baia sommersa
A proposito dell’apertura del nuovo percorso e delle recenti scoperte il direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano ha dichiarato: “È un momento davvero importante per il Parco Sommerso di Baia. Dopo oltre un decennio, apriamo un nuovo settore di visita. L’obiettivo è quello di rendere fruibile questa sito, unico nel suo genere, in tutta la sua estensione e soprattutto al più ampio numero di persone. È per questo che il nuovo percorso sarà visitabile anche tramite canoe e snorkeling. Il lavoro di ricerca che abbiamo avviato naturalmente non si esaurisce qui. Contiamo di aprire nuovi settori nei prossimi anni per sfruttare a pieno le potenzialità del Parco Sommerso che sono davvero straordinarie”.
Per informazioni e prenotazioni: Centro Sub Campi Flegrei