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Quarantotto ore fa una nave ha perso il suo carico di catrame in mare, il materiale ha raggiunto la costa arrecondo ingenti danni alle attività costiere ma a pagare il maggior prezzo di questo disastro sono gli animali marini.
Migliaia i volontari accorsi per pulire le spiagge, si lotta contro il tempo.
Il Governo Israeliano si è riunito d’urgenza per limitare i danni, i parchi e le oasi naturali sono state interdette per favorire la pulizia degli arenili. I responsabili delle rispettive aree marine hanno dichiarato che per risolvere il problema occorreranno alcuni mesi. (fonte Rai News)
Questa è l’ennesima prova di quanto il mare soffra la cattiva gestione dei trasporti marittimi, ogni anno diversi litri di petrolio e catrame si riversa nel mare e ad oggi non s’è ancora trovata una soluzione definitiva al problema.
Speriamo che nel prossimo futuro si possa considerare l’ipotesi di modificare il protocollo di sicurezza per il trasporto di materiali pericolosi a mare.