Boutan, professore di biologia marina, dei laboratori universitari di Banyuls-sur-Mer in Francia, con il suo lavoro ha portato una nuova prospettiva sul mondo sotto le onde, e ha anche avuto la possibilità di immergersi. Dopo aver incontrato paesaggi sottomarini incontaminati da vicino, Boutan fu ispirato a trovare un modo di catturare quella bellezza e portare ciò che ha visto in superficie.
Per creare il suo concetto di catturare fotografie subacquee, ha contattato il fratello Auguste.
Auguste era un ingegnere e ha redatto un piano per una macchina fotografica subacquea. Il primo progetto comprendeva anche un metodo per cambiare la galleggiabilità della telecamera attraverso un palloncino riempito d’aria. Nello stesso anno, la fotocamera è stata costruita e Louis cominciò a sperimentare.
Come molti esperimenti, per la prima volta, hanno lasciato una profonda delusione. L’illuminazione non era quella che si aspettava. Nello stesso anno, l’ ingegnere elettrico M. Chaffour aiutato Boutan creò una lampadina con un nastro di magnesio. Il bulbo fu riempito con ossigeno puro e il nastro di magnesio fu illuminato utilizzando una corrente elettrica. Purtroppo, il magnesio bruciando, emana un denso fumo carico di ossido di magnesio, che leggermente invase l’interno del bulbo e abbassò la qualità delle immagini. Con il fallimento della prima lampadina, l’assistente di Boutan, Joseph David, contribuì a creare un flash più affidabile – uno che non sarebbe esploso in faccia. Per questo nuovo flash fu impiegato un bulbo di gomma che soffiava polvere di magnesio in una lampada alimentata ad alcool. Anche se questo metodo era più affidabile, doveva essere collegato a un barile di legno ed era quindi estremamente scomodo e difficilmente portatile . Immediatamente, Boutan cominciò a sviluppare metodi più affidabili della fotografia con strumenti più compatti, flash “portatili”, fotocamere più piccole e lenti migliori. Alla fine,fu prodotto un design più piccolo con una facile manovrabilità della macchina fotografica. Dopo ulteriori sperimentazioni, Boutan divenne uno dei principali – e forse uno dei pochi – fotografi subacquei del suo tempo. Nel 1898 pubblicò un libro che descrive il suo lavoro con la fotografia subacquea dal titolo La Photographie Sous-Marine (Fotografia Subacquea). Egli incluse molte delle sue illustrazioni del libro, oltre a numerose foto che aveva scattato nel corso degli anni.
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