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Legambiente, 2023 nero per le coste italiane: alcuni reati aumentano del 230%

da Simone Cerciello
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Mare Monstrum - Legambiente - Reati

Le coste italiane sono nelle mani dei criminali e il trend non sembra in calo. Questo è quanto emerge dall’ultimo report “Mare Monstrum 2024” riportato in queste ore da Legambiente in merito allo stato del nostro Paese. Il bilancio del 2023 è infatti disastroso, con casi che sfiorano le 24.000 unità per una media di una violazione ogni 119 metri. Di fatto parliamo di un aumento del 29,7% rispetto al 2022.

I reati attenzionati

In particolare, a catturare l’attenzione del progetto Mare Monstrum sono stati: il ciclo illegale del cemento (10.257 reati, +11,2% rispetto al 2022), il ciclo illegale dei rifiuti e mare inquinato (6.372, +59,3%), la pesca illegale (4.268 illeciti penali, +11,3%). Ma a risaltare in particolare è il dato relativo alla violazione delle normative che regolano la nautica da diporto, che evidenzia 2.059 illeciti penali accertati nel 2023 con un delta del 230% in più rispetto al 2022. 

La mappa geografica degli illeciti: il fattore della presenza mafiosa

Sempre Legambiente, attraverso il report, ci fornisce una mappatura completa di quella che è la distribuzione geografica di tali reati: “Un reato su due (50,3%) si concentra nelle 4 regioni a tradizionale presenza mafiosa, Campania (3.095 illeciti penali), Sicilia (3.061), Puglia (3.016) e Calabria (2.371), che guidano nell’ordine, come numeri assoluti, la classifica regionale, seguite dal Lazio (1.529 reati) e dalla Toscana (1.516). Nelle prime dieci regioni figurano Sardegna, Veneto, Liguria e Marche. Proprio questa regione è, invece, la prima come numero di illeciti complessivi per km di costa (38,9), seguita da Friuli-Venezia Giulia (31,9 illeciti per km) e Basilicata (30,9)”.

Le proposte di Legambiente

Alla luce di uno scenario oggettivamente complicato, la stessa associazione ambientalista suggerisce poi delle soluzioni, che si concentrano così su quattro macro temi:

  1. La lotta all’abusivismo – Proposta: velocizzare l’abbattimento degli abusi edilizi.
  2. La lotta alla maldepurazione – Proposta: realizzazione e/o sull’adeguamento dei sistemi fognari e di depurazione, efficientando il trattamento delle acque reflue.
  3. Il tema dei rifiuti – Proposta: attuazione alla normativa relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti delle navi e stretta sullo scarico in mare dei rifiuti liquidi.
  4. La pesca illegale – Proposta: adeguati interventi normativi e sanzioni davvero efficaci.  

Clicca qui per l’elenco esteso delle proposte

 

 

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