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Le favole di Fondalicampania, “Dei cefalotti infastiditi” a cura di Peppe Volpe

da Davide De Stefano
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Alcuni cefalotti si sono sistemati sotto ad un peschereccio ormeggiato nel porto del Granatello. Fa’ molto caldo. Il sole, come si suol dire, “picchia” ed essi trovano riparo all’ombra dell’imbarcazione. In più, ogni tanto, i marinai lasciano cadere in acqua qualcosa, anche di commestibile, per i pesci.

Dite voi che lasciano cadere anche dei rifiuti invece di fare già in barca la raccolta differenziata? Embè, che ci volete fare, stiamo parlando di un porto della costiera napoletana….
Comunque, un cefalotto curioso chiede ai suoi compagni:
“Ma pecché l’uommene se mettono ‘ncoppa all’acqua che varche?”
“Pecchè asinò affonnano”, gli rispondono in coro i compagni.
Ma uno, in particolare, si distingue:
“Pecché c’hanno sempe rompere… l’organo riproduttivo!”
Morale. Gli uomini danno fastidio a tutti e a tutto, perché si sentono i padroni del mondo intero.
 Da “Favole di fondalicampania.com”

 

                     (Tutti i diritti riservati)

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