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L’apnea con Gianmarco Levarì (parte 2)

da Davide De Stefano
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“Come migliorare la nostra Apnea (parte 2)

 

I consigli dell’esperto”

 

 

 

Nel precedente articolo, avevamo avuto il piacere di incontrare l’amico Gianmarco (istruttore di nuoto ed esperto apneista) il quale, armato della sua notoria disponibilità, ci aveva suggerito preziosi consigli su come migliorare la nostra apnea.
Ora come promesso ci aiutera’ a capire nello specifico, come possiamo allenarci per migliorare questa capacità, ma prima di procedere, è doveroso a fare alcune precisazioni.

Le capacità apneistiche variano in funzione ad un numero considerevole di fattori, ed esempio oltre alla preparazione fisica e mentale, dipendenti da capacita’ soggettive, vi sono anche i fattori come: l’alimentazione, la temperatura dell’acqua e le condizioni del mare, piuttosto che il tipo di attività o sport che andremo ad applicare in acqua.
Per intenderci, un conto è immergersi ad una profondità di 5/6 metri a fare un po’ di Snorkeling in simbiosi con l’habitat circostante, un conto è “tuffarsi” oltre i 15 metri per fare pesca in apnea, a certe profondità, la temperatura dell’acqua e la pressione, unite allo stress psicofisico, possono mettere a dura prova il corpo, per questo si consiglia una preparazione migliore, magari frequentare un corso di apnea professionale è sicuramente auspicabile.
La premessa era d’obbligo perchè i suggerimenti che Gianmarco ci fornirà in questo post, sono linee giuda, adatte al miglioramento fisico nel senso più generale del termine, quindi se avete voglia di conoscere più approfonditamente l’argomento, il consiglio è quello di frequentare un più appropiato corso di apnea.
Bene se siete ancora qui, e volete seguire i consigli di Gianmarco, ecco di seguito un piano di allenamento, che divideremo in due parti.
Prima parte: Allenamento aerobico
La prima fase di allenamento consiste nel migliorare le nostre capacita “aerobiche”, in questa fase, che durerà 2 mesi, è sufficiente cominciare con 20 minuti di corsa lenta per 3 volte a settimana, quando ci sentiremo pronti possiamo aumentare di 5 minuti alla volta il tempo della seduta di allenamento, ad esempio, (la prima settimana 20 minuti per 3 volte, la seconda settimana 25 minuti per 3 volte e cosi via).
Il consiglio è quello di arrivare ad un massimo di 45 minuti di corsa per 3 volte a settimana, si raccomanda un “andamento lento e costante”, (dagli 80 a 95 battiti cardiaci al minuto per intenderci).
Migliorare l’ Aerobica servirà non solo ad ottimizzare le nostre capacita’ respiratorie , ma anche a bruciare grassi in eccesso, è importante ricordare che un corpo “asciutto”, consuma meno ossigeno rispetto a chi presenta una massa corporea più “consistente”, anche questo andrà a vantaggio dell’apnea.
E’ fondamentale tenere sempre un corretto regime alimentare per non vanificare gli sforzi fatti!!!
Gianmarco specifica che il footing è importantissimo perchè di preparazione alla seconda fase, detta “fase di carico”, la quale si ritiene più specifica per migliorare l’ Apnea, quindi svolgere un buon allenamento preparatorio, cosi come indicatoci in questa prima parte diventa d’obbligo, onde evitare di ritrovarci impreparati per il “secondo allenamento”.
La Fase di carico è argomento più complesso che va affrontato dettagliatamente, per questo gli concederemo lo spazio che merita nel prossimo articolo.
Nel frattempo vi ricordo che potete continuare a porgere domande sull’argomento contattandoci all’email fondalicampania@gmail.com, o (cliccando qui) Gianmarco Levarì , sarà felice di rispondere.
Buona settimana da Fondalicampania e dall’amico Gianmarco Levarì!

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