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L’alga spirulina è un’alleata dell’ambiente

da Elisabetta Rota
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Piccola ma utilissima, l’alga Spirulina ha sia proprietà nutritive che “ambientali”

L’alga spirulina fa parte della famiglia dei cianobatteri, cresce in laghi salati con acque alcaline e calde in particolare in India, Ciad e Messico. Le origini sull’uso della Spirulina sono molto antiche, si pensa che i primi ad utilizzarla furono gli Aztechi che laraccoglievano dal lago e se ne nutrivano affibbiandole il nome di“cibo degli dei”. Una leggenda narra che i messaggeri del re erano dei grandi utilizzatori di Spirulina perché consentiva loro di correre più velocemente e per più tempo.

Spirulina integratori

Le proprietà nutritive

La riscoperta “dell’alga azzurra” avviene in Occidente negli anni ’70 quando, durante una spedizione nel Ciad, il botanico Jean Lèonard identificò la Spirulina come ingrediente di alcune torte tipiche del posto e gli scienziati osservarono un grande consumo di questo ingrediente particolarmente ricco di proteine. Da allora la Spirulina divenne popolare nei cosiddetti paesi industrializzati come integratore alimentare, non a caso nel 1974, in una conferenza internazionale delle Nazioni Unite sulla malnutrizione, fu dichiarata come “il miglior cibo del futuro” per l’umanità.Questo perché l’alga contiene tra 60% e il 70% di proteine sul suo peso totale, è ricca di vitamina A che è necessaria all’uomo per molti processi fisiologici e ha un alto tasso di sali minerali come:calcio, potassio, fosforo, magnesio, zinco e rame.

Le proprietà ambientali

Se le proprietà nutritive dell’alga erano note da tempo, quelle “ambientali” sono state una scoperta recente. Infatti i ricercatori del Swiss Federal Laboratories for Material Science hanno trovato un nuovo utilizzo dal forte impatto ambientale, il team è riuscito a ricoprire la spirale dell’alga con una combinazione di nichel, ossido e solfuro di zinco.

Gli scienziati hanno, quindi, dotato questi organismi unicellulari di rivestimenti semiconduttori per creare delle “mini centrali elettriche” che forniscono biocarburanti e sono attive alla luce del sole.

In più le reazioni chimiche sono circolari dunque formano un sofisticato riciclo delle materie prime. La parte metallica assorbe l’energia luminosa e la veicola nell’alga così che la proprietà di purificazione dell’alga in questo modo venga incrementata dall’energia fornita dai metalli.

Il nichel invece permette il recupero delle spirali rivestite grazie al suo magnetismo. La funzione dello zinco invece è quella di velocizzare il processo di distruzione degli inquinanti. Una volta completato il lavoro, le spirali possono essere recuperate facilmente in quanto i composti di zinco ed il nichel vengono riciclati e separati dalla componente organica.

Le alghe vengono quindi sfruttate per produrre bioetanolo e biodiesel o, in alternativa, la spirulina può essere trasformata in pellet e bruciata per produrre energia e cenere, la quale è poi ulteriormente sfruttata come fertilizzante.

L’impatto ecologico è aumentato anche dal fatto che l’alga, durante la sua crescita, assorbe anidride carbonica e riduce ulteriormente l’impatto ambientale finale.

Spirale di spirulina rivestita vista al microscopio

Fonti:

Swiss Federal Laboratories for Material Science

Anter – Ass. Naz. Tutela Energie Rinnovabili

A cura di Elisabetta Rota

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1 commento

Rita Ferrara 04/09/2022 - 18:37

Bene la spiegazione del potenziale di questa alga; bisogna divulgare di più queste conoscenze per far si che la conosca la moltitudine della gente

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