Home Senza categoria La saga dei saraghi: un romano, un messinese e un napoletano A cura di Giuseppe Volpe

La saga dei saraghi: un romano, un messinese e un napoletano A cura di Giuseppe Volpe

da Davide De Stefano
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Per uno strano gioco delle correnti marine del Tirreno, tre saraghi s’incontrano nel golfo di Napoli. Uno arriva dal litorale ostiense, un altro dallo stretto che fu detto di Scilla e Cariddi (e di cui si favoleggia di un fantasmagorico ponte…) e l’ultimo, che in verità non viene da nessuna parte perché già si trova sul posto beatamente tranquillo in un suo dolce far niente, è un napoletano. Appena s’incrociano, il primo si da’ delle arie: “Aò, burini, io arrivo dal nord, sò più signore de voi!” Gli replica il secondo: “Che dicisti? Io song lu meglio. ‘A Sicilia è l’isola chiù grande de lu Mediterraneo!” Il sarago napoletano, con il suo intervento, intende prendere le distanze dai due, nel mentre replica: “Ma vuje, site venuti ‘o vanno mannate?” Morale. L’importante non è da dove si salpa, ma come si approda.

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