Molti di noi lo sognano ad occhi aperti cercando di immaginarne un futuro, molti lo troverebbero noioso, sta di fatto che lo hanno immaginato autori di ogni epoca, lo hanno cercato numerosi personaggi sia dei fumetti che dei film, Benjamin Button ad esempio lo aveva come dono naturale…
Ebbene il segreto dell’eterna giovinezza attraverso un processo che ringiovanisce non appartiene ad un essere umano, peccato, ma ad un jellyfish come dicono gli inglesi, ad una medusa…(Clicca Mi piace e continua a leggere)
Piccolissima, bellissima e con il suo segreto racchiuso anche affascinantissima la Turritopsis nutriculanon ha nulla da invidiare alle altre specie di meduse in natura, e forse anche animali, che hanno una durata di vita relativamente fissa, variabile da alcune ore a molti mesi, anzi pensiamo che le guardi sott’occhio con l’incedere di una regale regina immortale che non vuole confondersi con quelle carni periture.
Poesie, metafore e costruzioni immaginarie a parte, la scoperta della sensazionale “rinascita” di questa medusa si deve a un team tutto italiano di biologi dell’Università di Lecce e del CNR. Ad accorgersi accidentalmente del processo, nel lontano 1999, furono il professor Ferdinando Boero, docente di zoologia e biologia marina presso l’Università degli Studi di Lecce, e Stefano Piraino, dell’Istituto Talassografico CNR ”A.Cerruti” di Taranto.
In pratica, la medusa di T. nutricula è l’unica forma nota per aver sviluppato la capacità di ritornare ad uno stato di polipo, attraverso un processo di transdifferenziazione che richiede la presenza di alcuni tipi di cellule (dal tessuto della superficie della campana e del sistema dei canali circolatori). Queste subiscono una sorta di regressione ad una fase totipotente, dalla quale poi possono moltiplicarsi e differenziarsi in cellule diverse.
In parole meno scientifiche possiamo spiegare che la medusa ha nella sua evoluzione diciamo sette stadi evolutivi ben delineati. Ogni volta che la medusa arriva all’ultimo stadio di vita, invece di morire, torna al terzo stadio evolutivo dove perde la sua tipica campana e rimane solo il polipo, pronto a ri-evolvere e… come fosse la prima volta.
Teoricamente questo animale può rigenerarsi all’infinito e non morire mai.
La verità, fatecela dire con un pizzico di sano sadismo invidioso, è che se un bel pescione ne facesse un sol boccone non sarebbe più così tanto immortale….
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