Il fiume Sarno ancora molto inquinato, malgrado la chiusura forzata delle fabbriche a causa della quarantena. Questo si evince dal rapporto delle Sentinelle volontarie del Fiume Sarno.
In questi giorni circolano sul web informazioni e foto che raccontano di un presunto miglioramento dei livelli di inquinamento del fiume Sarno, a causa del blocco delle attività produttive .
Il parere delle “Sentinelle volontarie del Fiume Sarno”
Abbiamo contattato Michele Buscè , presidente dell’ONLUS Nuove Prospettive e coordinatore del Progetto Sentinelle del Fiume Sarno, allo scopo di verificare l’attendibilità delle informazioni che sono comparse su diversi gruppi social, le quali raccontano di una sensibile riduzione dell’inquinamento del fiume, dovuta al blocco delle industrie a causa del coronavirus.
“Purtroppo il livello di inquinamento del fiume Sarno al momento rimane invariato” racconta Michele Buscè ” malgrado le aziende siano ferme, il fiume rimane comunque in condizioni critiche probabilmente a causa del cattivo funzionamento dei depuratori” sintetizza Buscè .
Il rapporto ufficiale pubblicato sulla pagina Facebook delle Sentinelle volontarie del Fiume Sarno, presenta un quadro dettagliato in merito alla situazione attuale lungo l’intero bacino idrografico del fiume Sarno, affluenti e canali compresi .
Ecco di seguito alcune foto estratte dal rapporto ufficiale:
Purtroppo non rimane che prendere atto della triste realtà, malgrado le fabbriche siano ferme il bacino idrografico del fiume Sarno che conta quasi 50 km e attraversa 30 comuni coinvolgendo 750 mila abitanti , versa ancora in situazioni critiche.
Siamo riamasti delusi dai risultati di questa analisi, illusi che la situazione fosse migliorata, abbiamo purtroppo dovuto arrenderci all’evidenza. Il fumo Sarno resta inquinato!
Qualche interrogativo sul disinquinamento
La strada per il disinquinamento rimane ancora lunga e a tal proposito maturano alcuni interrogativi:
Che senso ha spendere milioni di euro per il Grande Progetto Sarno se alla fine i depuratori non fanno il loro lavoro? Cosa ne sarà della salute dei cittadini che vivono lungo le sponde del fiume Sarno , se si continua ad ignorare il problema principale che riguarda la corretta gestione delle acque inquinate ?
Facciamo tesoro delle esperienze negative
Speriamo che questa emergenza sia il principio di una nuova Era, che ponga la salute dei cittadini in una posizione rilievo rispetto agli interessi economici .
Il Coronavirus ci ricorda che la salute è sicuramente il bene più prezioso che abbiamo, sarebbe un grave errore non fare tesoro di questa brutta esperienza.