Al contrario di chi non ama gli animali in casa o rinchiusi in piccoli spazi, io ho sempre avuto il pallino dell’acquario. Quando poi ho scoperto di poter avere un angolo di mare nella mia stanza, beh, lí ho capito che potevo realizzare un sogno!
L’acquario mediterraneo è una variante del marino tropicale, con la possibilità però formare un ecosistema con la flora e fauna raccolta lungo le nostre coste (ed avendo la pazienza di non stressarle eccessivamente durante il trasporto e l’inserimento).
Chiunque abbia letto “L’anello del re Salomone” sa che basta mettere l’acqua in una boccia di vetro e tenerla abbondantemente esposta alla luce per potervi scoprire come la vita possa esplodere in essa senza nessun aiuto. Io non ho la pazienza di aspettare, quindi accelero riempiendo l’acquario direttamente con acqua di mare e microrganismi pescati nelle vasche naturali degli scogli. A questo punto, ogni anno, decido come proseguire il popolamento di questo microclima…ma sempre rispettando rigorosamente lo studio fatto in precedenza della profondità marina prescelta per ricreare le giuste interazioni ed il minor conflitto possibile tra le specie. Perché ogni anno?
Anche questa è una scelta tutta mia! Così come adoro raccogliere e ricreare parti della natura a casa mia, ancor più amo riportare tutto a mare ogni mese di giugno soddisfatto di aver visto tutto crescere e non morire. Anemoni, pesci, alghe, gamberetti, ricci, madrepore e quant’altro sono venuti in gita da me, ma poi è ora di tornare a casa propria. Da questo anche la scelta negli anni di non fornire mai le mie vasche di refrigeratore, appena inizia il caldo, tutti al mare! In questi giorni di Agosto il mio acquario è vuoto, pronto ad una nuova avventura che inizierà a settembre, senza l’ansia di partire per le ferie col pensiero di aver abbandonato gli amici acquatici da soli in città!
Buonevacanze a tutti.
…granchietto n°3.
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