Home In Evidenza Fondali devastati per il corallo, il Parco Marino Punta Campanella si costituirà parte civile

Fondali devastati per il corallo, il Parco Marino Punta Campanella si costituirà parte civile

da Davide De Stefano
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Ieri le misure cautelari contro 10 bracconieri del mare che hanno causato danni anche a Li Galli e Isca nell’Area Marina Protetta

400 chilogrammi di corallo rosso raccolti dai fondali della costiera, in spregio a qualsiasi norma. Ieri la procura di Salerno ha emesso 10 provvedimenti di obbligo di dimora nei confronti degli autori del disastro ambientale. Tra i siti colpiti, anche 3 ricadenti nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella: Li Galli, Isca e Punta della Campanella, il promontorio di fronte Capri che divide il Golfo di Napoli da quello di Salerno.

L’ Area Marina Protetta è pronta a costituirsi parte civile nel processo penale che vedrà alla sbarra i 10 autori del disastro. Ad annunciarlo il presidente e il direttore del Parco Marino, Michele Giustiniani e Antonino Miccio: ” Ringraziamo la Capitaneria di Porto di Salerno, il comandante Menna per il meritorio lavoro e la procura di Salerno per aver fermato questi criminali. Siamo pronti a costituirci parte civile nel processo per dare un segnale a quanti continuano a devastare l’ambiente.”

Secondo i tecnici che hanno analizzato i danni, ci vorranno circa 50 anni per ripristinare lo stato dei luoghi. I responsabili dello scempio impiegavano una società di copertura per compiere l’attività illecita. Si parla di un giro di affari di circa 1 milione di euro.

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