Proprio perché viviamo in questa dicotomia di storia gloriosa e realtà decadente ho iniziato a fantasticare.
In una condizione ambientale perfettamente conservata, il nostro mare non potrebbe avere un’offerta turistica di alto, altissimo livello?
Cercando su internet differenti proposte ho trovato l’idea più bizzarra, frutto di un’offerta turistica per i turisti di lusso dove sicuramente la spinta economica consente di realizzare le soluzioni più avanguardistiche: un’albergo sottomarino.
Non sarebbero capaci di mostrare una varieta paesaggistica
sottomarina degna di questi alberghi di lusso? E se noi realizzassimo addirittura un intero museo subacqueo?
La distanza che ci separa da questo tipo di proposta turistica è sicuramente enorme, ma secondo me, solo mentale. Ecco perché noi di Fondalicampania stiamo portando i nostri cartelli con i tempi di biodegradabilità dei materiali inquinanti sulle spiagge e i litorali campani, sono utili non solo al miglioramento delle nostre spiagge e dei nostri mari, ma anche per avviare quel processo di consapevolezza rivolto all’ambiente e all’amore della nostra terra che negli ultimi 60 anni è sembrato quasi scomparire e a tratti invertito.
Anche se ho voluto spingermi e fantasticare sulla realizzazione di strutture che potremmo non realizzare mai, resto con i piedi per terra e da domani con tutto il nostro gruppo operativo e tutti i reali “innamorati” del nostro territorio proveremo a fare ancora un passo in più.