Se mai qualcuno dovesse chiedermi “Cos’è il mare?” avrei un minimo di difficoltà ed esitazione a rispondergli con fermezza e decisione. Potrei indicarlo, ma sarebbe un po’ riduttivo o potrei dire che è tutta l’acqua salata che inizia a partire dalla spiaggia o dalla costa della terra ferma. Ma forse ciò non basterebbe e non sarebbe preciso.
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Perché proprio come per il resto delle cose a cui abbiamo dato dei nomi, anche il mare è una sorta di convenzione. Cioè, se il mare potesse parlare magari non saprebbe di chiamarsi “mare” e magari direbbe che è il fratello maggiore della famiglia degli H2O. Ma anche H2O è una nostra convenzione.Perbacco che confusione.Mettiamo un po’ d’ordine e leggiamo da sua maestà Enciclopedia Treccani.
“È la massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee minori che, dipendendo da uno o più oceani, si differenziano da questi per caratteristiche proprie. (morfologiche, batimetriche ecc.).”
Curiosità. Prima di questa convenzione i diritti nazionali sulle acque erano relegate alla distanza BOOOM di “uno sparo di cannone”, circa tre miglia nautiche (dipendeva dal cannone).Dal 1982 ad oggi si è deciso che il mare a partire dalla costa si suddivide in tutto il mondo esattamente in questo modo.
Acque Interne
La piattaforma continentale è considerata come il naturale prolungamento del territorio di uno Stato, il quale può quindi sfruttarne le risorse minerarie o comunque non-viventi in maniera esclusiva. La piattaforma continentale può superare le 200 miglia nautiche ma non eccedere le 350, o può essere calcolata misurando 100 miglia nautiche dall’isobata dei 2.500 metri.
Io volevo solo rispondere alla domanda “cos’è il mare?”, eppure siamo giunti alla solita giusta complessità propria delle cose dotte. Ho acquisito tante utili nozioni che non sapevo dopo questo approfondimento però, forse, la prossima volta che mi verrà chiesto risponderò, come diceva un mio amico in riferimento alle opere d’arte, “il mare cos’è? È ciò che vedi.”