Come dicevamo nella Parte I, il bianco ottico è la somma di tutti i colori dell’iride, infatti, il rumore bianco deriva dalla somma di tutte le frequenze udibili (con intensità simile a ogni frequenza). Rumore bianco è, per esempio, quello prodotto dal phon, dall’aspirapolvere, dalla lavatrice, dal ventilatore. Esiste anche in natura: è il soffio del vento, lo scroscio della pioggia, sono le onde del mare che si infrangono sugli scogli o che accarezzano la sabbia delle spiagge…
Perché si dice che il rumore bianco funga da “chiodo scaccia chiodo”? Perché se da un lato non è detto che il rumore bianco, di per sé, risulti rilassante (pensiamo agli elettrodomestici), dall’altro copre i rumori molto molesti sostituendoli con la propria “regolarità”. In altre parole permette al cervello di non sentire più i suoni provenienti dall’esterno sostituendosi ad essi; e il cervello, da parte suo, non registra il rumore bianco come fonte di disturbo perché si adatta – arrivando addirittura a ignorarli – a tutti i suoni ripetitivi e ritmici.
Gli americani credono molto nei benefici che il rumore bianco può esercitare durante il lavoro, aumentando la produttività di ciascuno. Non sono pochi gli uffici, soprattutto gli open space, dotati di White Noise Machine ovvero macchine produttrici di rumore bianco, che aiutano a concentrarsi e attenuare gli effetti negativi del continuo brusio circostante. In Italia tali dispositivi non sono ancora molto diffusi e, a dirla tutta, non è ancora diffuso questo fenomeno negli ambienti professionali. Fra le pareti domestiche, invece, il rumore bianco è sempre più apprezzato e lo dimostrano le migliaia di visualizzazioni dei video pubblicati su Youtube: per averne conferma basta fare una ricerca generale inserendo “rumore bianco” o “white noise” come parole chiavi oppure specificare il tipo di rumore preferito.
Non solo Youtube. Chi cerca fonti di rumore bianco pronte per l’uso può scaricare gratuitamente dei file mp3 da internet e creare un cd ad hoc: un sito ben fornito è whitenoisemp3s.com ma ce ne sono diversi, basta armarsi di un po’ di pazienza e scegliere quello più adatto ai propri gusti. I cd sono anche in commercio: Vittoria, madre di una bimba di un anno e mezzo e in attesa della seconda, ne ha ordinato uno ed è decisamente soddisfatta. “Prima – spiega – mi sono informata leggendo diversi articoli sull’argomento, poi ho pensato che avrebbe potuto essere un buon metodo per far addormentare più facilmente Valentina. Così è stato: la metto a letto, accenno una canzoncina e poi inserisco il cd. Nel giro di un quarto d’ora al massimo si addormenta”.
Ecco che comprendiamo la nostra fortuna nell’abitare vicino al mare (natural white noise) ed avere la possibilità di poterci passare qualche ora nel week end o solo 5 minuti di pausa. O magari ai più fortunati basterà spalancare il balcone o la finestra per sentirsi beati come Valentina e prendere sonno cullati dal rumore del mare.
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