Conosciamo il territorio
La Campania è tra le regioni Italiane con il più alto numero di Aree Marine Protette (AMP). Se ne contano ben sei, di cui due sono parchi sommersi.
Dalla più piccola alla più grande sono:
– Parco Sommerso di Gaiola;
– Parco Sommerso di Baia;
– Punta Campanella;
– Costa degli Infreschi e della Masseta;
– Santa Maria di Castellabate;
– Regno di Nettuno.
Molto spesso però si tende a guardare questi siti come semplici luoghi dove trascorrere le giornate estive, senza considerare che sono immersi in territori unici e usufruibili tutto l’anno.
Le Aree Marine Protette, molto più che semplici spiagge
Da qui nasce l’iniziativa “CEA in cammino per la Rete delle Aree Marine Protette della Campania” , presentata Mercoledì 12 Marzo presso la sede della Regione Campania, e che vede protagonista l’AMP Gaiola insieme a Punta Campanella e Regno di Nettuno, il cui scopo è quello di creare una solida rete di consapevolezza e collaborazione tra le AMP stesse e i cittadini, promuovendo un tipo di “turismo lento” nel pieno rispetto dell’ambiente e che favorisca anche la destagionalizzazione.
Per raggiungere tale obiettivo, l’evento “TrekkingGaiola” propone tre percorsi escursionistici in tre differenti giornate, volti a scoprire i segreti nascosti dei paesaggi che circondano queste AMP, accompagnati da guide esperte AIGAEE.
NB:Le escursioni avverranno nelle giornate di Domenica 16 Marzo per la Gaiola, il 23 Marzo per Punta Campanella e il 6 Aprile per Regno di Nettuno (consultare i siti internet per maggiori informazioni e prenotazione).
A presenziare l’evento c’era anche Rosalba Giugni, direttrice dell’associazione Marevivo che proprio pochi giorni fa ha festeggiato i quarant’anni di attività nella protezione del Mare Nostrum. Non a caso, durante l’evento di mercoledì, è stata presentata dalla direttrice l’ultima campagna dell’associazione, dal titolo “il Mare a Scuola” che promuove l’educazione ambientale nelle scuole e l’avvicinamento dei bambini e ragazzi al mare, proprio nelle AMP.
<<La nostra richiesta è quella di trattare le Aree Marine Protette al pari delle Riserve Naturali terrestri, trasformando le AMP in Parchi Nazionali Marini>> è quello che afferma e a cui auspica la Giugni, dopo aver visionato le incantevoli foto del fotografo subacqueo napoletano Pasquale Vassallo, presente anch’egli all’evento.
Non solo le istituzioni, a scendere in campo sono anche le persone del territorio
Anche alcune realtà del territorio hanno preso parte all’evento, tra cui Paulina e Debora che hanno creato una sturt-up tutta al femminile dal nome “Nesis- electric boat” che vede come protagonista un gozzo completamente trasformato ed interamente elettrico, per gli amanti della navigazione lenta e silenziosa, pronto ad accompagnare i turisti alla scoperta del mare.
A concludere l’evento è l’Assessore al Turismo Casucci Felice che ci ricorda che salvando il mare , salviamo in piccola parte anche la Terra e soprattutto noi stessi.

Amante del mare e della natura, porto avanti dal 2020 un progetto di divulgazione scientifica sui social. Attivista per diverse associazioni del territorio, ho a cuore la salute dell’ambiente e la sua salvaguardia, per un mondo più pulito.