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Il giorno 21 dicembre è stato rimosso il cancello abusivo in località Pozzano che impediva la libera fruizione degli spazi demaniali.
Castellammare, dopo circa un mese di impegno da parte delle associazioni del territorio, il cancello che ostruiva l’accesso al mare in località Pozzano è stato rimosso dagli stessi affidatari dei lidi, rei di aver costruito l’opera senza autorizzazione.
Laura Cuomo Presidente dell’associazione Grande Onda, attraverso il Gruppo Facebook ufficiale, con un semplice ma significativo comunicato :” Il più bel “Buon Giorno” che io possa darvi”.
Al messaggio seguono numerosi commenti di cittadini evidentemente felici per il buon esito delle operazioni.
Il mese scorso la stessa associazione aveva intrapreso un lungo iter burocratico per chiedere alle autorità competenti che s’indagasse in merito alla questione , dopo che i cittadini avevano segnalato sul Gruppo La Grande Onda la costruzione del cancello.
Come testimonia il Vicepresidente de La Grande Onda Serena Pane nel video che segue , “il cancello di Pozzano non è l’unico esempio di interdizione forzata e non autorizzata agli spazi pubblici, ma purtroppo in Penisola Sorrentina ci sono diversi altri casi che meritano la stessa attenzione, sui quali cittadini e associazioni stanno già lavorando sinergicamente.”
Intanto le associazioni del territorio fanno rete per arginare il problema della libera fruizione degli arenili.
Secondo l’ultimo report di Legambiente la costa Campana è occupata per il 67% da concessioni balneari, e il 15 % è interdetto a causa dell’inquinamento, ne consegue che soltanto il 18% è libero e balneabile.
Durante la prima assemblea Campana del Co Ne Mal (Coordinamento Nazionale Mare Libero) tenutasi il mese scorso , hanno aderito numerose associazioni del territorio comitati e cittadini, altre che un gruppo di esperti giuristi che da anni lottano per la difesa delle spiagge libere.
E’ quindi iniziato un nuovo percorso e l’obbiettivo quello di limitare l’appropriazione indebita di spazi pubblici e liberare e vie di accesso al mare, favorendo quindi l’incremento della percentuale di spiagge utili alla balneazione e libere da concessioni, in linea con la normativa Europea.
Intanto godiamoci questo primo risultato, sicuri che ce ne saranno altri.
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