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La Carta dei Valori è un idea partorita dalla Rete per la difesa del fiume Sarno.
Il collettivo di associazioni si batte per la difesa del fiume Sarno, la carta dei valori verra presentata a Sarno lunedì 19 febbraio alle ore 18:00.
L’incontro prevede la discussione e la sottoscrizione della Carta dei Valori.
Il Direttivo Rete per la difesa del Sarno, ribadisce che a tale iniziativa possono partecipare sia cittadini che associazioni, nelle modalità previste dal regolamento.
Per aderire basta collegarsi al Gruppo Facebook Rete a difesa del Sarno, e chiedere informazioni tramite messaggio privato.
Il Bacino idrografico del Sarno, ecco le maggiori cause d’inquinamento:
Lungo 74 km, di cui l’omonimo fiume di 24 chilometri dalle sorgenti di Sarno a Rovogliano, il torrente
Solofrana avente una lunghezza di 30 km da Solofra a Nocera Inferiore, il torrente Cavaiola da Cava dé Tirreni a Nocera Inferiore di 10 km;
Questi ultimi formano l’Alveo Comune che si estende da Nocera Inf. a San Marzano Sul Sarno per altri 10 km.
Tutto questo reticolo primcipale fanno di 74 km complessivi dell’asta attravers tre province campane e trentanove comuni vi recapitano i loro reflui.
Come di vede dalla foto in località San Marazano sul Sarno (Affrontata) dove l’alveo comune si unisce al Sarno, è facile intuire dai colori che i killer del fiume sono la Solofrana.
Il suo carico chimico di origine cancerogena e la Cavaiola che recapita tutta le rete fognaria di Nocera Inf. senza depurazione.
L’intero bacino attraversa una vasta area geografica, abitata da circa 700.000 cittadini.
Le acque del bacino irrigano i campi circostanti, numerose testimonianze asseriscono che la situazione in alcune zone è davvero allarmante.
L’inquinamento del fiume mina la salute dei cittadini, inficiando negativamente sull’economia agricola del luogo.
Franco Falanga, membro del Comitato dichiara: “Siamo una terra meravigliosa, ricca di storia, non è più’ accettabile che venga trascurata cosi”.
Giovanni Montuoro aggiunge: “Battesi a finche ci sia l’ultimazione degl’interventi di bonifica del fiume Sarno, le associazioni si sono unite al di la di qualsiasi forma di appartenenza, per portare a termine questa importante missione”.
Raffaele Attardi , gruppo La grande Onda conclude: “Vogliamo cambiare l’immagine del Sarno, riportare il fiume al suo antico splendore, la gente deve sapere che negli oltre 50 km di fiume ci sono più’ valori storico culturali, rispetto a quanti c’è ne siano nel Nilo”.
Lunedì alle ore 18:00 si terrà un ulteriore incontro per la sottoscrizione della suddetta carta, si attendono aggiornamenti in merito.
Intanto vi invitiamo a condividere questo articolo, in questo modo potrete contribuire a divulgare l’iniziativa.