Napoli 23 Aprile – Si è tenuta questa mattina al Porto del Granatello di Portici la pulizia dei fondali che rientra nella rassegna “Mare in Mostra”. L’evento, organizzato dal Centro Subacqueo Sant’Erasmo, FondaliCampania, Coop. Sepofà ed E.I.T.A.L Campania, ha richiamato nel porto del comune vesuviano un gran numero di persone.
Grande anche la mole di rifiuti pescati dal porto: rifiuti domestici, plastiche varie, bicchieri di vetro, oltre che rifiuti speciali come copertoni di auto di tutte le misure, grosse parti di imbarcazioni, una bici (intera), un passeggino e numerosi detriti di grossa stazza, una rete metallica (2mX4m).
“Il bicchiere da drink che abbiamo tirato fuori è molto significato – dichiara Faisal, dell’associazione Fondali Campania – i cittadini non hanno idea di cosa significhi salvaguardare il proprio territorio, il proprio mare. Queste persone vanno rieducate”.
“La manifestazione è andata benissimo – afferma Deborah Divertito della Coop. Soc. Sepofà – Un’iniziativa che ha visto coinvolti tanti sommozzatori, ma anche tanti cittadini comuni. Le persone sono rimaste sorprese da quello che è uscito fuori dal fondale di Portici. E pensare che, per la maggior parte dei rifiuti trovati, ci siamo proprio noi tra le principali cause di inquinamento. La bicicletta, il carrozzino, gli pneumatici, i rifiuti speciali tra cui batterie e parti di imbarcazioni, è stata un “caccia al tesoro” proficua soprattutto sotto il profilo dell’informazione e della sensibilizzazione.
Il messaggio che deve uscire da questa giornata è uno solo: siamo noi che produciamo rifiuti in mare, lo stesso mare che fotografiamo quando facciamo passeggiate romantiche. Dobbiamo anche tenerne cura. Capirlo e curarlo”.
Grande la sinergia creata tra i volontari del Centro Sub Sant’Erasmo e quelli di FondaliCampania. “Rispetto agli scorsi anni è andata peggio – dichiara Gaetano Gallo, membro del Centro Subacqueo Sant’Erasmo – Il fondale marino è sempre più inquinato e la mole di rifiuti sollevati dall’acqua è stata davvero considerevole”.
Un vero esercito in campo: 35 sommozzatori, palloni di sollevamento ad aria , attrezzatura ARA con sistemi ad aria con erogatori e Gav.
Conclude Faisal di FondaliCampania: “In questo evento c’è un organizzazione macroscopica. Senza le associazione come FondaliCampania, la cooperativa Sepofà, il Centro Sub Sant’Erasmo ed E.I.T.A.L nulla di quello fatto oggi sarebbe stato possibile. Quello di oggi è e deve essere un monito per le future generazioni”.
La prossima tappa di Mare in Mostra è il 7 maggio al Molosiglio di Napoli con la pulizia dei fondali.
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