In barba alle più elementari norme di sicurezza ambientale, gli Airgun rappresentano una grave minaccia per l’ecosistema marino del mare adriatico.
A seguito del rigetto da parte del Consiglio di Stato dei ricorsi contro le autorizzazioni del governo nazionale alle attività di ricerca e prospezione di giacimenti petroliferi nel nostro mare, ricomincia la battaglia per difendere l’Adriatico.
La rete di tutela del mare #notriv chiede che Regione e parlamentari si facciano promo
tori di una legge che vieti la tecnica dell’airgun, estremamente pericolosa e impattante per l’ecosistema marino.
Come già approfondito nei precedenti articoli, la tecnica Airgun minaccia seriamente l’ecosistema marino, infatti tale pratica prevede l’esplosione di potenti cannoni ad aria che disorientano gli animali compromettendone le funzioni motorie.
Le associazioni ambientaliste sono motivate ad arrestare tale pratica, a difesa del territorio marino e al diritto alla salute.
Si mira ad evitare che la scellerata ricerca del petrolio non causi problemi all’ambiente, per questo rimaniamo vigili.
Seguiranno aggiornamenti in merito a tale questione.
